Ultima modifica: 4 Agosto 2014

In ricordo della prof.ssa Cristina Della Capanna

Il giorno 1 agosto, la collega Cristina Della Capanna è mancata dopo un lungo periodo di malattia.

Gli insegnanti e tutto il personale della scuola, nel ricordarla con affetto, esprimono profondo cordoglio e si associano al dolore dei suoi cari.

Chi vuole può lasciare qui un pensiero in sua memoria.


 

Cara Cristina,

non mi piace scrivere un elogio funebre stereotipato, tu meriti parole vive, che io indegnamente proverò a comporre, quelle che ripulite della retorica più usuale, salgono in alto, ti definiscono nella tua raffinata semplicità: ci vedevamo tutte le mattine di buon’ora, per una questione di orari coincidenti e tutte e due amavamo la puntualità, con Mariella e il gruppetto delle colleghe non solo tali, molto amiche tra loro, capaci di confidenze, battute, frasi di incitamento a svolgere bene il proprio mattutino incipit scolastico. Ti piaceva il tuo lavoro, sapevi consigliare, indicare il modo per entrare nel cuore e nella testa dei ragazzi, senza nulla levare alla serietà dei risultati, caparbiamente inseguiti. Anche durante la malattia, su Facebook continuavi ad interagire e a incitare i tuoi alunni, con parole di stimolo e di dolce affettuosità. Hai fatto scuola soprattutto nel modo in cui hai affrontato la malattia, da leonessa indomita, che ha scalato la vetta più difficile, consapevole delle sue scabrosità senza cedere a facili inganni: in un messaggio breve e icastico, mi dicesti che eri alla fine, lasciando me più sconfortata di te, di fronte alla verità nuda della tua diagnosi, tu così innamorata della vita, l’hai saputa lasciare, verso chissà quali altre scalate, a cominciare da quella che hai consegnato alla perennità del ricordo che non muore mai, ma si trasmette nella cordata di coloro che ti sono vicino e conservano la tua immagine pulita dentro ai loro cuori. Ti sia leggera la terra e riposa nel luogo dei giusti, indimenticabile Cristina!    

Pisa, 1 Agosto 2014                                                              Lucia Pavesi